Sisma 24 agosto 2016L’Aula della Camera ha approvato definitivamente il disegno di legge di conversione del DL 189/2016 che prevede interventi urgenti per il sisma dello scorso 24 agosto nel centro Italia, relatore l’onorevole Piergiorgio Carrescia.
Nel testo del decreto, sono state recepite le norme del DL 205/2016 recante interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori interessati dagli ulteriori eventi sismici del mese di ottobre.
L’ambito di applicazione del DL 189/2016 è stato pertanto integrato dall’allegato 2 con l’elenco dei comuni colpiti dai terremoti del 26 e 30 ottobre, per un numero di ulteriori 69 Comuni.

Le norme, in particolare, intervengono su:

  • strutture e moduli abitativi provvisori
  • modalità di concessione dei contributi per gli interventi di ricostruzione o di recupero degli immobili privati distrutti o danneggiati dalla crisi sismica
  • interventi di immediata esecuzione
  • interventi su edifici già finanziati da precedenti eventi sismici e non ancora conclusi
  • misure urgenti per le infrastrutture viarie
  • reperimento alloggi per la locazione
  • sostegno al reddito dei lavoratori

Con questo nuovo atto, viene abrogato il DL 205/2016, fatti salvi i provvedimenti adottati, gli effetti generati e i rapporti giuridici insorti sulla base del medesimo. Viene inoltre confermata la norma che, al fine di consentire l’effettivo recupero dei rifiuti non pericolosi derivanti da attività di costruzione e demolizione conseguenti agli eventi sismici, fissa l’avvio delle operazioni di recupero autorizzate ai sensi del DLgs 152/2006 entro 3 anni dalla data di assegnazione del codice CER. Al riguardo, viene poi disposto, fino al 31 dicembre 2020, l’aumento del 50% del quantitativo di rifiuti non pericolosi derivanti da attività di costruzione e demolizione conseguenti agli eventi sismici, indicato in ciascuna autorizzazione ai sensi degli articoli 208, 214 e 216 del decreto legislativo 152/2006.

Nel corso dell’esame del disegno di legge, sono stati accolti come raccomandazione gli ordini del giorno 9/4158/32 e 9/4158/35, che impegnano il Governo «a valutare la possibilità di estendere ai rifiuti non pericolosi derivanti da attività di demolizione e costruzione conseguenti agli eventi sismici del 2009 e del 2012 le disposizioni contenute nell’articolo 28 bis, come introdotto dal disegno di legge in oggetto».