Classificazione rischio sismico. Esame decreto correttivoÈ stata ampliata la rosa dei soggetti che possono attestare l’efficacia degli interventi di riduzione del rischio sismico delle costruzioni ai fini dell’accesso alla detrazione fiscale per la messa in sicurezza sismica.

Se infatti il decreto n. 58 del 28 febbraio 2017, recante Linee guida per la classificazione sismica delle costruzioni, aveva stabilito che l’attestazione fosse effettuata dai professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione lavori delle strutture e collaudo statico «in possesso di una laurea in ingegneria o architettura» e iscritti ai relativi Ordini professionali di appartenenza, il decreto di modifica 65/2017 ha ampliato tale platea a tutti i professionisti «iscritti ai relativi Ordini o Collegi professionali di appartenenza».

Conseguentemente, lo stesso decreto ha modificato l’allegato B al precedente provvedimento, al fine di adeguare alla novità introdotta lo schema di asseverazione che deve essere compilato dal professionista per attestare l’efficacia dell’intervento.

Inoltre, si segnala anche la correzione di refusi all’interno dell’Allegato A al decreto n. 58/2017, per cui è stato nuovamente emanato l’intero allegato corretto. In particolare, si tratta della Tabella 2 riguardante l’attribuzione della Classe di Rischio IS-V in funzione dell’entità dell’Indice di Sicurezza, della formula contenuta al punto 7), e della nota n. 6.