autorizzazione paesaggisticaSe la Soprintendenza non si esprime nel termine di legge, la Regione o il Comune delegato sono obbligati a rilasciare l’autorizzazione paesaggistica. È quanto ha stabilito il TAR Sardegna nell’ambito di un’innovativa sentenza dell’8 giugno scorso, che risolve a favore di un privato una controversia relativa a un intervento in area soggetta a vincolo paesaggistico.

Il TAR Sardegna ha evidenziato in particolare che:

  • il parere che il Soprintendente è chiamato a rendere nell’ambito del procedimento di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, salvo casi particolari, è vincolante per l’amministrazione che procede (art. 146, comma 5 D.lgs. 42/2004);
  • qualora il Soprintendente non si esprima nel termine di 45 giorni dalla ricezione degli atti, trova applicazione l’art. 17 bis della Legge 241/1990 (inserito dalla Legge 124/2015) che prevede la formazione del silenzio-assenso fra pubbliche amministrazioni;
  • l’amministrazione procedente è tenuta al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica per la natura vincolante del parere favorevole del Soprintendente.

Il TAR Sardegna, in breve, aderisce all’interpretazione già fornita dall’Ufficio legislativo del Ministero dei Beni Culturali, secondo la quale il silenzio-assenso dell’art. 17 bis Legge 241/1990 trova applicazione non solo nel procedimento semplificato di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, ma anche nell’ambito di quello ordinario.