Sale a 7 il numero delle Regioni che hanno dato seguito all’Intesa del 20 ottobre 2016 sul Regolamento Edilizio Tipo. Dopo Puglia, Emilia Romagna, Campania, Lazio e Liguria, è ora la volta di Veneto e Piemonte. In Veneto, i Comuni hanno tempo fino al 21 maggio 2018 per procedere all’adeguamento. La Regione ha specificato che il recepimento delle definizioni uniformi non deve comportare la modifica delle previsioni dimensionali degli strumenti urbanistici vigenti. A tal

Con Sentenza n. 254 del 6 dicembre scorso la Corte Costituzionale ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale sollevata sull’art. 29, comma 2 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276 in tema di responsabilità solidale negli appalti. La questione di legittimità costituzionale rimessa dalla Corte di Appello di Venezia si fondava sull’assunto che, poiché il comma 2 dell’art. 29 non è suscettibile di applicazione oltre i casi espressamente

Sismabonus ed Ecobonus: la cumulabilità del primo con la detrazione per la riqualificazione energetica – il cosiddetto Ecobonus – è ammessa quando, sul medesimo edificio, sono realizzati contestualmente interventi antisismici e di efficienza energetica. A chiarirlo l’Agenzia delle Entrate, che ha confermato inoltre il principio per il quale l’intervento di categoria superiore (Sismabonus e ristrutturazione edilizia, per esempio) assorbe quelli di categoria inferiore (manutenzione ordinaria). L’Agenzia, con questo pronunciamento, ha ribadito quanto

«L’Italia gioca un ruolo importante nella creazione di uno snodo mediterraneo del gas», scrive la Commissione Europea in Italy Energy Union Factsheet, un documento con il quale in 27 pagine Bruxelles dipinge il ritratto energetico dell’Italia. Un ritratto accurato, con pennellate dense di numeri e di dati. Ed ecco così l’importanza dei 15 progetti infrastrutturali italiani, tra i quali per esempio il contestato Tap, compresi nel nuovo piano europeo presentato

Con sentenza n. 5419 del 22 novembre scorso, il Consiglio di Stato ha stabilito che nel determinare l’assetto edificatorio del territorio lo strumento urbanistico comunale deve considerare le sole aree libere, vale a dire quelle non ancora edificate. Ripercorrendo una serie di pronunce precedenti, Il Consiglio di Stato ha ricordato che: le previsioni di piano servono a conformare l’edificazione futura e non anche le costruzioni esistenti al momento dell’entrata in

Riqualificazione Periferie: entra nel vivo il primo Piano previsto dalla Legge di stabilità per il 2015 e aperto a tutti i Comuni che abbiano avanzato le loro proposte entro il 30 novembre 2015. Il 25 novembre scorso, è stata pubblicata la Delibera 7 agosto 2017 con la quale il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) ha assegnato al Piano risorse a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014/2020 per

Il versamento tardivo del contributo ANAC non implica l’esclusione dalla gara purché il requisito sostanziale della registrazione ai servizi informatici per il successivo rilascio del PassOe – producibile anche in corso di gara – sia tempestivo rispetto ai termini di gara. Lo ha affermato la Sezione Terza Bis del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio con la sentenza 6 novembre 2017, n. 11031 che ha accolto il ricorso presentato dall’impresa aggiudicataria di

È scaduto il 18 aprile scorso il termine entro il quale le Regioni dovevano dare corso all’Intesa del 20 ottobre 2016 in merito al regolamento edilizio unico. A oggi, le Regioni formalmente in regola sono cinque: Campania (DGR del 23 maggio 2107 n. 287) Emilia Romagna (DGR 922/2017) Liguria (DGR del 14 aprile 2017 n. 316) Lazio (DGR del 19 maggio 2017 n.243) Puglia (DGR dell’aprile 2017, n. 554 –

Sugli immobili da costruire si annunciano novità significative. Con l’approvazione definitiva del Disegno di Legge 2681/S Delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell’insolvenza, infatti, il Governo è stato delegato ad adottare alcune norme che andranno a modificare la disciplina contrattuale in materia di tutela degli acquirenti. Si tratta, in particolare, dell’art. 12 del Ddl inserito come emendamento durante l’esame alla Camera. Cosa prevede

Il Consiglio di Stato spiana definitivamente la strada all’affidamento di appalti pubblici a titolo gratuito. I principi della concorrenza e le garanzie di qualità dell’oggetto di gara, dicono in sintesi i giudici di Palazzo Spada, possono essere garantiti anche se il contratto non è oneroso. Il principio è affermato nella sentenza n. 4614/2017 depositata il 3 ottobre scorso. Sentenza che ha ribaltato il pronunciamento del TAR Calabria del 2016, che